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La Gratitudine come forma di Felicità: un viaggio attraverso il dolore e la rinascita

La Gratitudine come forma di Felicità: un viaggio attraverso il dolore e la rinascita

La gratitudine è una delle chiavi più potenti per trovare la felicità duratura nella nostra vita. In un mondo che spesso ci spinge a desiderare sempre di più e a concentrarci su ciò che ci manca, la pratica della gratitudine ci offre una via d’uscita. Ci invita a fermarci, a guardare quello che abbiamo e a riconoscere il valore delle piccole e grandi cose che spesso diamo per scontate. Tuttavia, sviluppare una mentalità di gratitudine non è sempre facile, soprattutto quando si affrontano momenti di grande dolore e perdita. Attraverso la mindfulness, possiamo coltivare la gratitudine e scoprire come essa possa trasformare anche le esperienze più difficili in opportunità di crescita e rinascita.

Il mio viaggio verso la Gratitudine

Vorrei condividere con te la mia storia e raccontarti una parte della mia vita che mi ha portato ad esser quella che sono oggi e a fare quello che faccio. Come tutti gli esseri umani sulla terra, nella mia vita ho dovuto affrontare delle prove, delle difficoltà, dei dolori.

Tutto ha inizio nei primi mesi del 2013, quando la diagnosi di una brutta malattia colpisce la mia famiglia come un treno in corsa. Mia sorella aveva un tumore. Un anno dopo, a soli 40 anni, se ne è andata.

Questo doloroso evento ha segnato profondamente la mia vita e quella della mia famiglia.

Io e mia sorella, nonostante la differenza d’età, eravamo molto legate. Essendo la più piccola, la guardavo con occhi ammirati. Era un concentrato di allegria e simpatia! Tutti le volevano bene! Era il mio esempio da seguire. Ai miei occhi, era una persona straordinaria e non avrei mai immaginato un’esistenza senza di lei. Era parte di me. La sua morte ha lasciato un vuoto enorme nella mia vita. L’anno della sua scomparsa e quelli successivi sono stati terribili. Non riuscivo a dare più un senso alla mia vita, era come se fosse crollata la terra sotto ai miei piedi, ero sprofondata nel buio e nel vuoto della depressione. Non provavo più emozioni: mi sentivo svuotata, priva di qualsiasi sentimento.

La Rinascita

Poi, accadde qualcosa. Qualcosa che mi diede uno scossone e mi fece piano, piano rinascere dalle ceneri. Da quel momento, una serie di piccoli cambiamenti mi hanno portato gradualmente a riemergere dal buio del dolore. Finché un giorno, ho iniziato a praticare la mindfulness, un metodo che mi ha insegnato a vivere nel momento presente e ad accettare le emozioni senza giudicarle. Questa pratica mi ha aiutato a vedere il mondo con occhi nuovi e a riscoprire la bellezza e il valore di ciò che avevo intorno a me e che fino a quel momento non riuscivo a vedere.

La mindfulness mi ha dato lo spazio per esplorare il mio dolore senza farmi sopraffare. Mi ha insegnato a osservare le mie emozioni, come la rabbia, la tristezza, la frustrazione, l’ansia e la paura e a riconoscere che esse fanno parte della mia vita, ma non sono la mia vita. Non definiscono chi sono io. Questa consapevolezza ha aperto la strada alla gratitudine.

La scoperta della Gratitudine

Oggi, sebbene il dolore per la perdita di mia sorella sia ancora presente, ho imparato a non rifugiarmi più nella ricerca affannosa di un motivo di questa disgrazia. Ho imparato che aggrapparmi al suo ricordo non la farà tornare in vita. Ho imparato che, accettando la sua morte, non diminuirà l’amore che ho per lei. Ho imparato a guardare attorno a me e non solo al mio dolore. Ho imparato ad essere grata. Grata per quello che ho, per quello che ho costruito e per la persona che sono diventata. Questo dolore mi ha insegnato che la vita è fragile, come la fiamma di una candela che può spegnersi all’improvviso. Quindi, perché sprecare tempo a focalizzarci su ciò che ci è stato tolto ingiustamente? Abbiamo diritto a provare dolore, rabbia, sofferenza, ma non dobbiamo aggiungere altra sofferenza con pensieri disfunzionali costanti. Perché concentrarsi continuamente su ciò che ci manca? Perché considerarci fortunati o sfortunati in base all’andamento di una singola giornata o di un singolo periodo? Perché desiderare ciò che non possediamo? Perché invece di pensare a tutto questo non ci godiamo la vita? Ho imparato a pormi queste domande e ad ampliare il mio raggio visivo. Non sarà sempre facile farlo, soprattutto quando la vita ci mette a dura prova, ma è importante provarci.

Ho imparato a essere grata per la salute mia e dei miei cari, per il lavoro che ho, anche quando le cose non vanno bene, per avere un tetto sopra la testa, per il cibo sulla mia tavola, per la mia famiglia e per avere accanto persone che mi vogliono bene. Sono grata per la possibilità che ho di respirare, di camminare, di muovermi e di ballare. Sono grata per la persona che sono diventata.

Il Legame tra Mindfulness e Gratitudine

La mindfulness ci aiuta a diventare più consapevoli di ciò che ci circonda e di ciò che possediamo, facilitando il riconoscimento delle cose per cui possiamo essere grati. Quando siamo consapevoli del momento presente, possiamo apprezzare le piccole cose che spesso diamo per scontate. Questo cambiamento di prospettiva ci permette di notare le bellezze e le gioie che già esistono nella nostra vita.

Come Coltivare la Gratitudine

Ecco alcuni modi in cui possiamo coltivare la gratitudine attraverso la mindfulness:

  1. Pratica la Meditazione della Gratitudine:
    • Trova un luogo tranquillo e siediti comodamente. Chiudi gli occhi e inizia a concentrarti sul respiro. Mentre inspiri ed espiri, porta alla mente qualcosa o qualcuno per cui sei grato. Visualizza questa persona o situazione e permettiti di sentire la gratitudine. Resta con questo sentimento per alcuni minuti, permettendogli di crescere dentro di te.
  2. Diario della Gratitudine:
    • Ogni giorno, dedica qualche minuto a scrivere tre cose per cui sei grato. Possono essere eventi importanti o semplici momenti quotidiani che ti hanno portato gioia. Questo esercizio ti aiuta a focalizzarti sugli aspetti positivi della tua vita e a sviluppare un’abitudine di gratitudine.
  3. Mindful Eating (Mangiare con Consapevolezza):
    • Quando mangi, prenditi del tempo per apprezzare veramente il cibo davanti a te. Nota i colori, i profumi e i sapori. Rifletti sul percorso che il cibo ha compiuto per arrivare al tuo piatto e su tutte le persone che hanno contribuito a questo processo. Essere grati per il cibo ci aiuta a sviluppare un senso di apprezzamento per tutto ciò che ci nutre, sia fisicamente che emotivamente.
  4. Consapevolezza delle Emozioni:
    • Durante la giornata, fai attenzione alle tue emozioni. Quando ti senti triste, ansioso o frustrato, prova a identificare almeno una cosa positiva nella tua vita in quel momento. Questo non significa ignorare le emozioni negative, ma riconoscere che esiste un equilibrio e che ci sono cose positive anche nelle situazioni difficili.
  5. Connettersi con la Natura:
    • Passa del tempo all’aperto, in un parco o in un giardino. Osserva la bellezza della natura, ascolta i suoni, senti l’aria sulla pelle. Essere in sintonia con la natura può aiutarci a sentirci più connessi e grati per il mondo che ci circonda.

Verso la felicità

La gratitudine è un potente antidoto alla negatività e una strada verso una vita più soddisfacente e felice. Anche nei momenti più bui, possiamo trovare motivi per essere grati e, attraverso la mindfulness, possiamo imparare a coltivare questa gratitudine in modo che permei ogni aspetto della nostra vita. Anche se il dolore della perdita di mia sorella sarà sempre presente, ho scelto consapevolmente di vivere una vita di gratitudine e di concentrarmi su tutto ciò che ho piuttosto che su ciò che ho perso o mi manca. E questa scelta ha trasformato la mia vita.

Che tu stia iniziando o che tu abbia già un po’ di esperienza con la mindfulness, ricorda che il viaggio verso una maggiore gratitudine è personale e unico. Con pazienza e pratica costante, sarai in grado di coltivare una vita piena di gratitudine e felicità.